di Francesca Masotti

Albania in bicicletta

1.085 chilometri, 4 siti Unesco, 15 giorni. Sono i numeri dell’itinerario su due ruote alla scoperta di uno dei paesi più selvaggi e meno conosciuti d’Europa, l’Albania, e in particolare, quella sud-orientale.

Albania in bicicletta: gli itinerari più belli

In bicicletta si percorrono, senza fretta, strade tra terre selvatiche dove si susseguono vette, vallate, vigneti e antichi villaggi sospesi sulle pendici delle montagne, ma anche monasteri e castelli a picco sul mare e città storiche, dove il tempo sembra essersi fermato e i ritmi sono quelli di una volta.

Da Tirana due settimane di avventure

Un’avventura che inizia e termina nello stesso posto, a Tirana, la vivace capitale della Terra delle aquile e prosegue circolarmente. Due settimane di viaggio -quelle consigliate dagli ideatori del tragitto, appena inaugurato- lungo l’entroterra meridionale dell’Albania fino al confine con la Macedonia del Nord, costeggiando le sponde del lago più antico e profondo del vecchio continente e poi le rive dell’ultimo fiume selvaggio d’Europa, il Vjosa, in procinto di diventare parco nazionale.

E poi, ancora, città dalla storia millenaria inserite dall’UNESCO nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità, siti archeologici dal valore inestimabile, spiagge incontaminate, baie segrete e castelli a picco sul mare.

A consigliare questo viaggio è niente di meno che il New York Times: la UNESCO Cycling Route è, infatti, nella lista delle 52 destinazioni imperdibili da fare nel 2023.

Un’occasione unica per partire questa primavera -o a inizio e fine estate- alla volta di uno degli ultimi territori inesplorati e autentici d’Europa.

Un viaggio slow in bicicletta, tra borghi dall’anima antica, monasteri vista mare, villaggi in pietra e ospitalità di altri tempi.